Politica - Presentazione
Contenuti
Le intime relazioni tra politica e religione
Di qualsiasi confessione sia la religione dominante – cristiana, ebraica, mussulmana – i governanti dipendono da essa nelle decisioni che prendono. Certo, la dipendenza può essere più o meno sfacciata, ma c’è. Magari vi sarà sempre quello che sbandiera la maggiore laicità di una forza politica rispetto ad un’altra, ma a ben guardare le tracce delle dipendenza dei politici dal loro credo religioso sono evidenti e indelebili.
Di esempi se ne raccolgono tanti e la nostra rassegna l’abbiamo divisa sia per temi che per periodi o episodi singoli. Se qualcuno dovesse nel tempo smarcarsi da certe posizioni filo-ecclesiastiche, una traccia del suo pensiero sarà rinvenibile comunque.
La sudditanza della politica alla Chiesa in Italia
Quello che abbiamo già scritto in generale, vale in particolare per l’Italia, stato a netta trazione vaticana. Nulla viene fatto se non vi è il placet della Chiesa; i posti di comando vengono affidati a persone vicine al Vaticano altrimenti gli assegnatari rimangono per poco.
Insomma le vignette che presenteremo in questa sezione costituiranno pura esemplificazione di quello che si conosce da tempo in realtà.
Politici italiani e simboli religiosi nei luoghi pubblici
Negli ultimi anni, si è acceso il dibattito su chi è contro o pro a che certi simboli religiosi siano presenti nei luoghi più frequentati dagli italiani e soprattutto quelli istituzionali. Effettivamente la discussione si protrae perché è un cavallo di battaglia di associazioni come l’UAAR ma anche di singoli cittadini. Ad essa ovviamente si contrappone non solo la Chiesa ma anche diversi politici. Il risultato è che mentre una volta il presepe veniva allestito perlopiù in luoghi di culto o abitazioni private, ora lo si trova ovunque, anche nei municipi. E le amministrazioni comunali nei paesi sembrano fare a gara per obbligare le altre istituzioni a farlo in occasione del Natale. A noi non resta che sorriderci sopra tracciando come questa frenetica corsa al simbolo religioso sia stata vissuta da chi non la pensa, e non agisce, allo stesso modo.
I fondamenti delle critiche sulla questione immigrati
L’ondata di flussi migratori che investe da qualche anno l’Europa tocca ognuno di noi in qualche modo. La Chiesa, in particolar modo, è in prima linea tanto da attirarsi le critiche per le sue azioni e i pensieri che esterna tramite i suoi rappresentanti.
Le critiche sono tanto più accese perché di mezzo c’è la politica e i soldi. Ovvero la Chiesa, o parte di essa, adotta atteggiamenti che osteggiano le ideologie di qualche leader o forza politica. In più, nel suo solito maneggiare un po’ tutto, non lesina di servirsi di suoi organismi per inserirsi nei flussi finanziari.
Qui mostreremo alcune vignette che toccano tutti questi punti delle critiche, ma inizieremo con le dichiarazioni del Papa che giustificano, dal suo punto di vista, quello che sta accadendo.
Iniziamo con una dichiarazione rilasciata da Papa Francesco in occasione della Giornata internazionale contro la tratta di persone. E’ importante sottolineare l’inciso “promossa dalle Nazioni Unite”. Perché infatti queste la festeggiano il 30 luglio, mentre la Chiesa ne commemora un’altra l’8 febbraio.
L’ondata di flussi migratori che investe da qualche anno l’Europa tocca ognuno di noi in qualche modo. La Chiesa, in particolar modo, è in prima linea tanto da attirarsi le critiche per le sue azioni e i pensieri che esterna tramite i suoi rappresentanti.
Le critiche sono tanto più accese perché di mezzo c’è la politica e i soldi. Ovvero la Chiesa, o parte di essa, adotta atteggiamenti che osteggiano le ideologie di qualche leader o forza politica. In più, nel suo solito maneggiare un po’ tutto, non lesina di servirsi di suoi organismi per inserirsi nei flussi finanziari.
Qui mostreremo alcune vignette che toccano tutti questi punti delle critiche, ma inizieremo con le dichiarazioni del Papa che giustificano, dal suo punto di vista, quello che sta accadendo.
Iniziamo con una dichiarazione rilasciata da Papa Francesco in occasione della Giornata internazionale contro la tratta di persone. E’ importante sottolineare l’inciso “promossa dalle Nazioni Unite”. Perché infatti queste la festeggiano il 30 luglio, mentre la Chiesa ne commemora un’altra l’8 febbraio.
Uno dei piatti forti della critica alla Chiesa è il suo attaccamento al denaro, riscontrabile in varie situazioni che qui sono esemplificate brevemente. In testa a tutte l’iniziativa di un digiuno contro Salvini sostenuta da vari rappresentanti della Chiesa.
Non poteva poi mancare il confronto tra il favore riservato dalla Chiesa ai migranti e i suoi atteggiamenti verso l’aborto e la pedofilia.